Nei giorni 1 aprile 2017 e 7 aprile 2017 le classi terze delle scuole G. Marconi hanno compiuto una bellissima escursione nella riserva del Contrafforte
Pliocenico presso Sasso Marconi, ove hanno potuto osservare sul campo gli effetti delle inarrestabili forze tettoniche che hanno creato il nostro Appennino, dove un tempo (nel Pliocene appunto) era solo il mare.
Un crollo di massi da una parete rocciosa ha riportato alla luce resti di conchiglie, sepolte per milioni di anni negli strati sedimentari di arenarie e peliti che caratterizzano la geologia della zona.
Oltre alle osservazioni geologico-naturalistiche, guidate sul campo dal prof. Ballati, i ragazzi hanno potuto cimentarsi in una vera prova sismica: grazie al sismografo auto-costruito, hanno misurato del micro-terremoti provocati percuotendo il terreno con una mazza, e hanno registrato l'intensità delle onde propagate a qualche metro di distanza, verificando sperimentalmente le caratteristiche principali delle vibrazioni prodotte.
Tutte le foto nell'area riservata della classe 3B.
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| Panoramica dei prati di Mugnano |
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| La colonna in marcia. |
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| Resti di conchiglie fossili. |
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| Strati di arenarie e peliti. |
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| Foto sopra: l'Italia nel Pliocene. Foto sotto: Il golfo di Bologna com'era nel Pliocene. |
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| Il sentiero che entra nella riserva. |
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| Un pausa sui prati di Mugnano |
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| Prove sismiche. Generiamo un micro-terremoto. |
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